Non esiste economia circolare del food system senza lo sviluppo dell'economia circolare del food packaging in carta e cartone. Carlo Montalbetti è un uomo capace di sfidare il futuro. Direttore Generale di Comieco, Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero imballaggi a base cellulosica, è uno dei massimi esperti in management aziendale con particolare specializzazione sulla gestione dei cicli industriali connessi al riciclo di carta e cartone e alla sostenibilità ambientale. È autore di diverse pubblicazioni sull'industria del riciclo e sulla gestione e valorizzazione dei rifiuti. Componente del Comitato Fondazione Symbola; del Comitato Strategico Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; dell'Istituto per i valori dell'Impresa (Università Bocconi); del Consiglio di amministrazione Scuole Civiche Milanesi, dell'Associazione Amerigo (International Cultural Exchanges Programs Alumni).
"Ma mai come oggi viviamo nella consapevolezza che il nostro futuro sia così a rischio. Le crisi che stiamo vivendo e i danni ambientali stanno conducendo al collasso l'intero pianeta e sono talmente tangibili da indurci a temere il futuro, nonostante le recenti conquiste della biogenetica promettano di poter innalzare la nostra aspettativa di vita fino a 100 anni. Mentre la ricerca è impegnata su tutti i fronti, dallo studio di materiali ecologici all'efficientamento energetico, dalla mobilità sostenibile all'economia circolare, cresce la consapevolezza di ridefinire profondamente il legame tra ambiente e qualità della vita". E crescono al tempo stesso il principio della condivisione dei beni e le modalità alternative di accedere ai consumi, introducendo processi rivoluzionari come il food delivery. Sulla base dell'esperienza che da oltre 30 anni Comieco sta portando avanti nella raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone, davanti a fenomeni di questa dimensione diventa fondamentale spingere verso lo sviluppo e l'adozione di contenitori ecocompatibili, siano essi in cartone o cartone accoppiato con materiali virtuosi, capaci di garantirne la riciclabilità e la biodegradabilità. Il food packaging diventa sempre più rilevante nell'impronta ambientale del food system: è pertanto fondamentale che i contenitori delle pietanze che raggiungono le nostre case siano progettati e concepiti per essere sostenibili. La carta gioca un ruolo da protagonista: gli imballaggi in carta e cartone, infatti, grazie alle loro caratteristiche di praticità, sicurezza e funzionalità, sono tra i migliori "alleati" della lotta contro lo spreco di cibo e di risorse. Inoltre, essendo la carta un materiale naturale, biodegradabile e riciclabile, consente un notevole risparmio energetico e di risorse rispetto a imballaggi derivanti da materia prima di origine fossile. Per Montalbetti il punto di partenza è la lotta contro ogni forma di spreco: "Con un food system responsabile di un terzo delle emissioni di anidride carbonica, è ovvia la necessità di trovare uno stile di consumo sostenibile del cibo per impattare in modo positivo sui cambiamenti climatici i cui effetti cominciamo a sentire sulla nostra pelle. Per fare questo, noi, consumatori e aziende, dobbiamo imparare a limitare gli sprechi di cibo e a scegliere imballaggi efficienti, che siano già progettati prevedendo la gestione del loro fine vita e che utilizzino materiali riciclabili e naturali come la carta o il cartone, che appartengono a una filiera virtuosa. La carta, grazie alla sua capacità di metamorfosi può rientrare in un ciclo produttivo circolare ed essere riciclata fino a sette volte. Al tempo stesso, attraverso processi innovativi di ibridazione con altri materiali, gli imballaggi compositi a prevalenza carta riescono a soddisfare una domanda di consumo che, in particolare nel food system, è sempre più sofisticata".
La filiera cartaria rappresenta uno dei settori leader dell'economia circolare in Italia. Ogni italiano nel 2021 ne ha differenziato oltre 60 kg. Oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiali cellulosici sono stati raccolti dai comuni di tutta Italia. E, in particolare, il Sud Italia ha visto una crescita positiva del 4,3%. Questi numeri confermano l'Italia tra i leader europei dell'industria del riciclo, superando con 10 anni di anticipo l'obiettivo Ue dell'85% previsto per il 2030.